"Homo sum: humani nihil a me alienum puto" (Sono un uomo: nulla che sia umano mi è estraneo), Terenzio

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Humanitas è una parola antica, trasformata nel tempo, ancora oggi intensa e vitale.

Significa riconoscere e rispettare l’unicità della persona.

Ha simboleggiato la capacità di riconoscere i propri limiti con una risata, è diventata espressione di moderazione, fragilità, possibilità di sbagliare, fino ad assumere il concetto di universalità della natura umana da cui derivano gli ideali di giustizia e di solidarietà per tutti. 

Ciò che è umano è possibile, accettabile e come ha scritto Terenzio, un immigrato africano di origine cartaginese, accolto e integrato nella società romana del tempo, “HOMO SUM: HUMANI NIHIL A ME ALIENUM PUTO” ... Sono uomo, di ciò che è umano nulla reputo a me estraneo.

Condividere questi concetti, tradurli in azione e magari realizzare un’impresa rappresenta una sfida, raccolta trenta anni fa, da un gruppo di donne carmignanesi. Nel 1982 nasce così la Cooperativa Sociale Humanitas.

 

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